Wednesday 4 January 2012

Il Canto delle Fate da Giardino

Le fate da giardino sono state fatte prigioniere dalla perfida regina Morenide ed ora sono costrette a vivere in un giardino spettrale e decadente.

Al crepuscolo le fate si destano
e il giardino tutto infestano.
Dentro il calice del fiore una casina
non vedi la lucina come d’una lanternina?
Noi nuotiamo dentro le calle
si, proprio come farfalle!
Sul vestito, d’acqua lo zampillo
al chiar di luna, oh guarda! Già brillo.
Io che parlo son la fata maggiore
di certo, la migliore.
Medora non far l’ochetta
questa non è una fraschetta.
In sogno m’apparve di fate il gruppetto
che si guardava intorno circospetto
il gioco era nascondino
nello spettrale giardino:
“tutte ai campi di tulipani”
Gridavo
e vi pregavo
“poi nei vasi di gerani,
sotto brionia, biancospino
e nell’incavo di quel bel pino!
Non così…alla rifusa
in quella anemone socchiusa!
Correte Titania, Iridella
e anche tu Blustella
tra i petali di gigli
ascoltate i miei consigli
non andate in fratte spinose
son tanto tenebrose!
Ho visto le due boccacce
a quelle tre erbacce.
Sbrigati Cordelia,
qui dentro la camelia!
E per me non resta neanche una begonia!
per fortuna c’è una peonia!
Aurora, Flora
non sgualcite la passiflora.
Giù lungo lo stelo io scivolo
si, lo so il giuoco è un po’ frivolo.
Delle fate dei boschi son la regina
birichina, turchina, un non so che di sbarazzina”
Poi il sogno è finito
Solo un sogno…Avete proprio capito
Del pic nic notturno
su ragnatele è il turno!
Dormire potessimo tra giunco fiorito
ma qui tutto è sfiorito,
quando abitavo nel fiordaliso
grande era il mio sorriso.
Farei di un contratto la stipula
per vivere l’eterno in una primula.
Salire vorrei su la rampicante morella
per vedere nascere la stella.
Oh tu brezza semina
nel campo la pratolina.
Qui ci vuole un bel pianto
per il mio umore affranto.
Gli sbuffi del vento
tra i ciuffi fanno spavento. E’ un vero tormento!
Basta sogni, basta speranze
di fragranze!

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